Palloncino gastrico per dimagrire: una panoramica generale

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Fai fatica a perdere peso? Non riesci più a seguire una dieta? Hai molta fame durante la giornata e le porzioni ai pasti sono abbondanti?

In questi casi il palloncino gastrico potrebbe essere un aiuto concreto ed efficace a tutte queste domande. 

Questo dispositivo medico è un’alternativa sempre più scelta al giorno d’oggi per la cura del sovrappeso e dell’obesità

Palloncino intragastrico: cos’è?

Il palloncino è un dispositivo medico efficace e poco invasivo utilizzato proprio contro l’obesità ed il sovrappeso. 

Viene posizionato dal medico con una semplice seduta ambulatoriale e non richiede anestesia ed endoscopia. 

Anche la  rimozione è semplice. Il palloncino, infatti, si sgonfierà in autonomia dopo 16 settimane e verrà eliminato attraverso le feci. 

Grazie al posizionamento del palloncino che occupa volume a livello gastrico, la capacità dello stomaco viene ridotta con conseguente diminuzione degli apporti nutrizionali giornalieri e sensazione di sazietà precoce e duratura. 

Quando si posiziona il palloncino?

Lo scopo del palloncino è di aiutare il paziente nella perdita di peso ma, come per altre procedure, è necessario valutare in quale caso è possibile posizionarlo. 

Solitamente le persone che scelgono di posizionare il palloncino hanno numerosi percorsi dietetici alle spalle, risultati nel tempo fallimentari, oppure non possono o non vogliono affrontare un intervento di chirurgia Bariatrica o hanno la necessità di perdere peso velocemente per problematiche di salute. 

Che peso bisogna avere per posizionare il palloncino gastrico?

Uno dei fattori per valutare la possibilità di posizionare il palloncino gastrico è il peso corporeo. Infatti, è necessaria una situazione di sovrappeso (BMI superiore o uguale a 27).

Come per qualsiasi procedura medica è importante parlare con il proprio medico e fare una valutazione completa per permettere allo specialista di valutare se questa è una procedura  adatta o meno al tuo caso. 

Scopri di più: Palloncino gastrico: pro e contro

Cosa mangiare quando si ha il palloncino?

Scegliere il palloncino intragastrico per perdere peso non significa che il suo posizionamento risolverà in automatico la situazione, infatti, l’impegno del paziente e l’aderenza alle indicazioni nutrizionali date sono fondamentali e necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. 

Questo significa modificare le vecchie abitudini alimentari adottandone di più sane ed uno stile di vita attivo in ottica di prevenzione e benessere. 

In generale, possiamo distinguere 3 fasi da affrontare:

  • PRIMA: nei primi 15 giorni dopo il posizionamento è prevista una dieta liquida e poi morbida
  • SECONDA: seguirà poi un percorso nutrizionale suddiviso in 3 step 
  • TERZA: verranno consegnate le indicazioni nutrizionali di mantenimento una volta raggiunta la perdita di peso.

Va chiarito che le indicazioni variano da paziente a paziente e si modificano anche durante il periodo di permanenza del palloncino nello stomaco a seconda dell’andamento del percorso. Per queste ragioni è bene affidarsi ad un professionista preparato ed evitare assolutamente un approccio fai da te. 

Come gestire l’assunzione di alimenti ricchi di carboidrati?

L’assunzione di alimenti ricchi di carboidrati può rappresentare una sfida per chi ha scelto di posizionare il palloncino gastrico proprio perché dovranno essere ridimensionate le quantità alimentari e modificata la qualità  in ottica di benessere e prevenzione. 

Durante il percorso alimentare della durata di 16 settimane andranno quindi a susseguirsi 3 diversi STEP, come abbiamo appena visto, in cui l’assunzione dei nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) varieranno nel tempo.

In questo modo sarà possibile adottare alcune strategie di gestione dell’alimentazione. Non dimenticare che la chiave del successo è sempre il confronto con il team medico ed il rispetto delle indicazioni fornite.

Scopri di più: Palloncino gastrico: pro e contro

Intervento con palloncino per dimagrire: 2 domande frequenti

In tema di palloncino gastrico, quando incontro per la prima volta i pazienti, noto spesso che i timori e i dubbi ricadono quasi per tutti sulle stesse tematiche.

Vediamo insieme due delle domande più frequenti in questi casi.

Quanti chili si possono perdere con il palloncino intragastrico?

La prima domanda riguarda i risultati raggiungibili. Tra i timori principali dei pazienti, infatti, c’è l’idea di non poter raggiungere il peso forma desiderato.

Posso dirti invece che con il posizionamento del palloncino si ottiene un riscontro davvero molto soddisfacente: dopo soli 4 mesi in quasi il 90% dei pazienti, motivati e aderenti alle indicazioni consegnate, si rileva una diminuzione del peso fino al 15%.

È importante sottolineare come il palloncino gastrico possa rappresentare una soluzione temporanea e non sostituisca uno stile di vita sano ed equilibrato, che deve essere seguito anche dopo la rimozione del dispositivo.

A lungo termine, quindi, l’obiettivo del percorso nutrizionale associato al palloncino gastrico è quello di rendere il paziente autonomo nella gestione delle nuove abitudini e dello stile di vita acquisito. Questo gli permetterà di mantenere nel tempo il peso raggiunto. 

Quanto costa il palloncino gastrico?

Decidere di curare l’obesità significa seguire un percorso e mantenerlo nel tempo e questo vale anche per il palloncino intragastrico.

Non ci si ferma al suo posizionamento, ma sono necessari mesi di follow-up ed assistenza specifica fino al raggiungimento e consolidamento di nuove abitudini di vita.

In  termini di spesa complessiva, dunque, sono da valutare diversi elementi:

  • l’assistenza medica da parte dei professionisti, dalla prima visita alla fine del percorso 
  • il posizionamento del palloncino in clinica da parte del chirurgo
  • 4 mesi di follow-up successivi al posizionamento, sia dal punto di vista nutrizionale che dello stile di vita
  • il monitoraggio dei progressi da parte dell’equipe medica.
Scopri di più: Palloncino gastrico: pro e contro

Palloncino gastrico: le controindicazioni

All’inizio di questo articolo ho definito il palloncino intragastrico come una metodologia medica. In quanto tale, dunque, è bene soffermarsi anche sui possibili effetti indesiderati

Rispetto alla procedura di posizionamento si parla di alcuni possibili fastidi iniziali assolutamente gestibili che però è bene conoscere per avere un quadro generale della situazione.

Tra questi troviamo:

  1. possibile senso di nausea e vomito 
  2. possibile comparsa di gonfiore addominale

Tra gli altri aspetti da considerare troviamo: 

  1. Inefficacia del percorso se il posizionamento non viene accompagnato da modifiche sostanziali dello stile di vita
  2. spesa economica.

Se, per i primi due punti, possiamo parlare di un effetto passeggero che può colpire soprattutto i primi giorni dopo il posizionamento, l’aspetto su cui soffermarsi è invece quello che riguarda la necessità di modificare le vecchie abitudini alimentari e stile di vita

Il palloncino, infatti, offre un’opportunità per migliorare l’obesità ma ha bisogno di essere affiancato dalle giuste indicazioni nutrizionali che vengono fornite ad ogni paziente. 

Come agisce il palloncino sulla massa magra?

In realtà, il palloncino gastrico non agisce direttamente sulla massa magra, ma riduce notevolmente la capacità dello stomaco di contenere grandi quantità di cibo

In questo modo è possibile limitare l’apporto calorico totale giornaliero riducendo le quantità e la frequenza del cibo ingerito. 

Le indicazioni nutrizionali fornite dal nutrizionista specificatamente formulate avranno la finalità di far perdere al paziente massa grassa preservando il tessuto metabolicamente attivo.

Un aspetto molto importante, al fine di non perdere massa muscolare, è sicuramente quello di assumere abbastanza proteine nell’arco della giornata e fare attività fisica

Quando il palloncino gastrico non basta per dimagrire sulla pancia? 

A volte, nonostante il palloncino gastrico, alcune persone trovano difficile dimagrire sulla pancia. Questo potrebbe essere dovuto ad una combinazione di fattori tra cui le cattive abitudini alimentari, la mancanza di attività fisica regolare e la conformazione fenotipica androide. 

Sicuramente scegliere di posizionare il palloncino è un ottimo inizio per intraprendere un percorso di cambiamento riguardante l’alimentazione, lo stile di vita ed il benessere in generale

Tuttavia, se non si è disposti a tutto ciò, purtroppo, il percorso potrebbe rimanere fine a se stesso. 

Ecco, dunque, la necessità di assumere un nuovo atteggiamento mentale rispetto al cibo considerando il palloncino come un punto di partenza e non di arrivo. 

Parla con un nutrizionista per trovare un piano adatto alle tue esigenze personali, che possa includere cambiamenti nella dieta, esercizio fisico specifico e, se necessario, altre terapie mediche. 

È importante ricordare che la perdita di peso non è una soluzione a breve termine, ma richiede impegno costante ed una scelta di stile di vita salutare per ottenere risultati duraturi.

Scopri di più: Palloncino gastrico: pro e contro
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