Intervento di mini bypass gastrico e mantenimento del peso

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Hai sentito parlare molte volte di chirurgia bariatrica e ti stai facendo mille domande. Come funziona la procedura? In cosa consiste il periodo post operatorio? È davvero possibile mantenere il peso nel tempo?

Tieni sempre presente che prima di qualsiasi decisione, hai bisogno di consultare un chirurgo specializzato ed affrontare dei colloqui nutrizionali e psicologici. Sarà infatti una equipe medica a definire il percorso migliore per te e le tue esigenze.

Se, però, vuoi iniziare ad avere informazioni utili, sia sugli interventi che su come mantenere i risultati nel tempo, modificando l’alimentazione dopo l’intervento, qui puoi trovare numerosi spunti.

Intervento per dimagrire: quanti sono i trattamenti?

Forse è tra gli interventi più conosciuti, ma chirurgia bariatrica non significa solo mini bypass gastrico. Esistono infatti più tipologie di intervento tra cui: 

  1. Sleeve Gastrectomy
  2. Mini bypass Gastrico
  3. Bypass gastrico

Ognuno di questi interventi ha delle caratteristiche specifiche e si basa su meccanismi differenti che portano al dimagrimento, infatti è possibile parlare di approccio:

  • restrittivo, ovvero riduzione di volume e capienza dello stomaco
  • malassorbitivo, quindi azione sull’assimilazione dei nutrienti
  • misto, combinazione delle due precedenti opzioni.

Un esempio di procedura restrittiva ormonale è la Sleeve Gastrectomy. In questo caso, infatti, si lavora sulla riduzione dello stomaco e sull’asportazione della parte gastrica contenente le cellule secernenti la grelina, l’ormone responsabile del senso di fame. 

Il mini bypass gastrico, invece, a differenza della sleeve gastrectomy, è un intervento di tipo malassorbitivo.

Il bypass gastrico, infine, viene classificato come intervento con componente sia restrittiva che malassorbitiva, quindi misto. Il cibo attraversa una piccola tasca gastrica e giunge direttamente nell’intestino, bypassando i primi 70-150 cm. Le secrezioni prodotte da fegato e pancreas si ricongiungono al cibo solo in un tratto di intestino più distante e i processi digestivi inizieranno più a valle del normale

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Cos’è il mini bypass gastrico?

Il mini bypass si basa su un’azione di tipo malassorbitiva. Grazie alla creazione di una tasca lunga e stretta, il cibo supera parte del duodeno ed il primo tratto del digiuno

La tasca ha una capacità di 150-200 ml; viene formata senza asportazione e collegata direttamente ad un’ansa intestinale. Sarà proprio il salto di una parte dell’apparato digerente a creare il malassorbimento.

Il dimagrimento in questo caso dipenderà da: 

  • riduzione degli apporti nutrizionali e dal senso di sazietà precoce
  • influenza sulla secrezione di ormoni intestinali e centri ipotalamici regolatori del meccanismo fame-sazietà
  • malassorbimento di alcuni nutrienti (come i grassi) che fisiologicamente vengono assorbiti nel tratto intestinale bypassato.

Proprio per quest’ultima ragione, è molto importante seguire delle indicazioni nutrizionali specifiche dopo il mini bypass. Elementi come vitamina B12, acido folico, ferro, calcio, proteine e vitamine liposolubili devono essere correttamente reintegrati al fine di evitare di incorrere nel tempo in spiacevoli carenze nutrizionali. 

Si stima una perdita tra il 75% e l’85% dell’eccesso di peso corporeo entro 2 anni dall’intervento. 

Cos’è la sleeve gastrectomy?

La sleeve gastrectomy, come accennato, è un intervento restrittivo che coinvolge anche l’aspetto ormonale

Da un lato viene ridotto il volume dello stomaco per diminuire la capacità di contenere cibo (circa 150 ml); dall’altro viene rimossa la porzione di stomaco responsabile della produzione di grelina, ovvero dell’ormone regolatore del senso della fame

La perdita del peso avviene dunque sia dalla riduzione dello stomaco, sia dalla diminuzione del senso di fame.

Dopo l’intervento è di importanza assoluta modificare lo stile di vita e le abitudini alimentari.

Essendo un intervento di tipo restrittivo e non malassorbitivo, la capacità di assorbire i nutrienti dopo l’intervento resterà invariata. Di conseguenza, comportamenti alimentari scorretti porteranno nel tempo ad aumentare il rischio di riprendere il peso perso. 

Un esempio? L’assunzione di piccole porzioni di cibo, ma altamente caloriche, favorisce comunque il recupero dei chili. 

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Quali sono gli alimenti che aiutano a dimagrire dopo l’intervento di mini bypass?

Per il raggiungimento dell’obiettivo e il mantenimento del peso nel tempo è fondamentale la modifica delle vecchie abitudini alimentari.

È importante seguire gli specifici accorgimenti nutrizionali per la tipologia di intervento effettuato, infatti le due opzioni (restrittivo e malassorbitivo), comportano indicazioni alimentari differenti.

Anche se spesso le idee sono confuse, non si tratta di dieta. Di conseguenza, dopo un intervento di chirurgia bariatrica non bisogna sentirsi a dieta. Si tratta piuttosto di seguire delle adeguate indicazioni nutrizionali specifiche per l’intervento effettuato.

Nel caso del mini bypass l’alimentazione dovrà essere:

  • ad elevato apporto di grassi buoni e proteine
  • controllata in carboidrati.

Cosa significa? Che le classiche fette biscottate con la marmellata oppure i biscotti secchi andranno sostituiti con qualcosa di ben più nutriente come, ad esempio, crema di frutta oleosa, avocado, salmone, uova, burro, yogurt greco intero, ricotta, pancake proteici e molto altro. 

Non meno importante, la necessità dell’integrazione nutrizionale:

  • proteica, se gli apporti con la dieta non sono sufficienti a soddisfare i fabbisogni nutrizionali giornalieri
  • di vitamine e sali minerali che, in questo caso, dovranno essere assunti a vita. 

L’alimentazione dovrà essere quanto più possibile personalizzata per ogni paziente, cucita su misura. Diffida da chi consegna indicazioni nutrizionali uguali per qualsiasi tipologia di intervento, che sia sleeve, mini bypass o bendaggio gastrico!

Quali vegetali fanno dimagrire?

Punto focale nella nuova alimentazione post mini bypass sono, dunque, i grassi buoni e le proteine.

Vediamo, allora, 3 tipi di vegetali molto interessanti per il loro apporto di grassi:

  • frutta oleosa, ricca di vitamine del gruppo B ed E, di cui sono note le proprietà antiossidanti. Ricchissima di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo, calcio e di fibre. Ottima fonte di acidi grassi Omega 3 e 6. È possibile utilizzare la frutta oleosa come crema spalmabile, senza aggiunta di zuccheri, oppure come farina per la preparazione di pietanze dolci e salate a basso apporto di carboidrati;
  • avocado, ricco in acidi grassi monoinsaturi, acido folico, vitamine B12, K, A, E, C, magnesio, potassio e ferro. È possibile consumarlo a fettine sottili sul pane bruschettato, come salsa guacamole, in insalata oppure come ingrediente di alcune ricette sia dolci che salate. Attenzione, però, alla provenienza;
  • cocco, fornisce acido laurico, caprilico, grassi a medio e corta catena, saturi. Questi grassi lo rendono un alimento davvero nutriente. Il cocco è, inoltre, una fonte di minerali, vitamine, fibre, fitosteroli come manganese, rame, ferro, selenio, calcio, magnesio, fosforo, potassio e in misura minore anche di zinco. Puoi consumarlo come frutto, ma anche come olio di cocco extra vergine, cocco rapè, cocco a scaglie al naturale, latte di cocco intero e farina di cocco.
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Minibypass: 5 cibi che aiutano a dimagrire dopo l’operazione

Sempre pensando all’importanza di un adeguato apporto di grassi buoni dopo un mini bypass, ecco una carrellata di fonti di grasso consigliate per questo caso specifico:

  1. burro Ghee, ottenuto da un trattamento termico del comune burro da cucina che lo rende assolutamente privo di lattosio, caseina e acqua. È ricco di acidi grassi a catena corta quali l’acido butirrico, ottima fonte di energia per la nostra mucosa intestinale, acido linoleico coniugato, proteine liposolubili ADEK, calcio, magnesio, fosforo e potassio. Ottimo per cucinare anche a elevate temperature, avendo un punto di fumo di gran lunga superiore agli altri oli e al classico burro da cucina;
  2. olio extravergine d’oliva, contiene acido oleico e una componente fenolica che ha un potente effetto antiossidante. Ricco di omega 3, 6 e carotenoidi, contiene anche molte altre sostanze salutari: tocoferoli, fitosteroli e polifenoli.  Scegli sempre prodotti preparati con olive Italiane, preferibilmente Biologiche, estratto a freddo per non comprometterne la qualità. Come fonti di grassi ottime sono anche le olive ed il patè di olive;
  3. pesci grassi, ad esempio, salmone, aringa, sartine, anguilla, sgombro, tutti ricchi in Omega 3, Vitamina A e D;
  4. tuorlo, eccezionale per il suo apporto di vitamine liposolubili (ADEK), Omega 3, Vitamina B12;
  5. cacao amaro e cioccolato fondente, oltre che alle proprietà benefiche per il tuo organismo, puoi migliorare anche l’umore con il cioccolato, mi raccomando, però, cacao almeno al 75% e senza zuccheri aggiunti.

Obesità ed operazione allo stomaco: a quale struttura affidarsi?

Dopo un’esperienza di diversi anni nel campo della chirurgia bariatrica, ho scelto di indicare ai miei pazienti il Dott. Federico Messina come Chirurgo di riferimento per l’intervento che opera ad Ome (Brescia) oppure alla Solatrix di Rovereto.

Come medico esperto in Chirurgia plastica post intervento, una volta raggiunto il peso ideale, consiglio, invece, il Dott. Massimo Corso che visita presso MCE a Verona e opera ad Affi in provincia di Verona. 

 

La chirurgia bariatrica può cambiare la vita. Ma richiede tempo ed impegno

È importante seguire le raccomandazioni dietetiche indicate per mantenere il peso raggiunto. Anche la gestione delle carenze nutrizionali è fondamentale per evitare le complicazioni di salute. 

Con la dedizione ed il mantenimento quotidiano attraverso la dieta e l’esercizio fisico, potrai raggiungere e mantenere i risultati desiderati.

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