Palloncino gastrico: pro e contro
21 Agosto 2023
La gestione del peso non è uguale per tutti. L’età, lo stile di vita, la presenza di eventuali patologie incidono sul metabolismo e sulla possibilità di contrastare l’obesità.
A tal proposito abbiamo a disposizione diverse strategie e protocolli nutrizionali da proporre e attuare a seconda del caso. Il percorso va scelto in base alle caratteristiche e alla storia clinica del paziente, ma tutti possono portare a risultati soddisfacenti.
Uno di questi è sicuramente il palloncino gastrico. Come ogni dispositivo medico, tuttavia, ha i suoi pro e i suoi contro e, come appena detto, potrebbe non essere ideale in alcuni casi. Se così fosse, sarà necessario valutare un’altra strada da percorrere.
Cerchiamo ora di capire in cosa consiste l’inserimento del palloncino gastrico e quali sono i benefici ed i rischi ad esso associati.
Cosa sono i palloncini dimagranti?
Il palloncino gastrico Allurion è un aiuto concreto per la perdita di peso. Viene posizionato dal Chirurgo senza necessità di anestesia a livello gastrico e ha una durata di circa 16 settimane.
L’effetto del palloncino sarà di ridurre la capacità dello stomaco e quindi aiutare il paziente a sentirsi sazio più velocemente, aumentando anche la durata del senso di sazietà.
È una metodologia poco invasiva per trattare l’obesità, un’alternativa sicura all’intervento chirurgico.
Una volta posizionato, il palloncino rimane nello stomaco per un determinato periodo di tempo durante il quale aiuterà il paziente a:
- mangiare porzioni più piccole
- assumere meno calorie
- ottenere una significativa perdita di peso.
Al termine di questo periodo di permanenza, il palloncino si sgonfierà e verrà espulso naturalmente con le feci.
Allurion è il primo dispositivo medico che non richiede endoscopia o anestesia per il posizionamento e per la rimozione. L’inserimento consiste nella deglutizione di una specie di “capsula” contenente il palloncino che successivamente verrà riempita di soluzione fisiologica.
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I benefici del palloncino sul grasso corporeo ideale
Il raggiungimento del “normopeso” è legato alla composizione corporea ovvero alla percentuale di massa grassa, acqua e massa metabolicamente attiva o tessuto muscolare.
I parametri relativi al quantitativo di massa grassa dipendono da fattori come l’età (sappiamo che è maggiore nella donna rispetto all’uomo ed aumenta dopo la menopausa) le abitudini alimentari e l’attività fisica. In generale il range ottimale è rappresentato da:
- tra il 23% e il 30% per le donne
- tra l’11% e il 22% per gli uomini.
A seconda della situazioni di partenza, la massa grassa può rientrare nei valori ottimali grazie ad una sana alimentazione ed attività fisica.
In situazioni di forte sovrappeso, invece, il palloncino gastrico può rivelarsi un ottimo alleato. Come abbiamo appena visto, infatti, è un aiuto concreto nella perdita di peso.
Ma porta anche altri vantaggi:
- è una procedura reversibile
- riduce il senso di fame
- la sazietà è prolungata durante la giornata
- velocizza la perdita di peso
- garantisce un dimagrimento generalizzato
- non richiede endoscopia e anestesia.
Grasso su fianchi e cosce: come diminuirlo con il palloncino?
Uno dei punti di forza del palloncino intragastrico è proprio quello di non focalizzarsi su un’unica zona del corpo, ma di garantire un dimagrimento uniforme e generalizzato.
I risultati a breve termine sono davvero molto soddisfacenti: si osserva un calo del 10-15% di peso a distanza di 4 mesi, nell’85-90% dei pazienti.
Dunque, se stai cercando una soluzione mirata per una zona del corpo come fianchi e cosce, devi sapere che il palloncino non avrà un’azione localizzata, ma agendo in modo armonioso su tutto il corpo anche le parti che ti interessa di più rimodellare ne subiranno i benefici.
Inoltre, al momento del colloquio e dell’impostazione del protocollo nutrizionale il dietista terrà conto anche della conformazione fisica del paziente (androide o ginoide) proponendo dei percorsi nutrizionali personalizzati e specifici per le singole caratteristiche fisiche.
In questo modo anche le scelte alimentari contribuiranno per un risultato armonioso e adatto per ogni paziente.
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Palloncino gastrico: quanto costa?
Scegliere la soluzione del palloncino gastrico non significa limitarsi al posizionamento del palloncino. È comunque necessario seguire un percorso che favorisca il raggiungimento di un peso adeguato per la persona e migliori, di conseguenza, lo stato di salute.
La spesa complessiva, quindi, comprende diversi elementi che operano in sinergia:
- la competenza clinica, la guida ed il supporto da parte del tuo medico e del team di assistenza, dalla consulenza iniziale fino al posizionamento del palloncino gastrico Allurion e all’assistenza post posizionamento
- 4 mesi di coaching nutrizionale e follow-up individuali per consolidare abitudini di vita sostenibili, efficaci e facili da seguire
- il supporto digitale da parte del tuo team di assistenza ed il monitoraggio dei progressi tramite la Bilancia Allurion Connessa, l’Allurion Health Tracker e la App Allurion.
Dunque, il prezzo comprende il palloncino gastrico in sé e un programma di 4 mesi, personalizzato in base alle esigenze individuali ed allo stile di vita.
Non va dimenticato, infine, che il costo sarà ampiamente compensato dai risultati comprovati di perdita di peso sia a breve che a lungo termine.
Come influiscono sui costi i tipi di chirurgia bariatrica?
I costi del palloncino sono ben diversi rispetto a quelli di alcuni interventi bariatrici.
Nel caso di chirurgia bariatrica, infatti, gli aspetti da tenere in considerazione sono differenti:
- il centro specializzato in chirurgia bariatrica a cui ci si rivolge
- gli accertamenti ed esami pre operatori
- il ricovero e l’intervento bariatrico.
Bisogna considerare almeno 4-6 mesi prima di essere operati, a seconda della regione e della lista d’attesa del centro accreditato.
Chirurgia estetica dopo intervento bariatrico: i costi
Sempre parlando di costi e di chirurgia, è bene fare una specifica su ciò che accade nel caso di necessità di un intervento estetico dopo una forte perdita di peso.
Affinché un’addominoplastica sia convenzionata è necessario che “l’intervento abbia un risvolto terapeutico”.
In sede di chirurgia ricostruttiva post-bariatrica, quando si devono asportare grandi aree cutanee dopo un importante dimagrimento, di solito è convenzionata.
In questi casi, inoltre, l’addominoplastica potrebbe far parte di un piano terapeutico-ricostruttivo più ampio.
Rischi legati all’intervento del palloncino: quali sono?
Passiamo adesso al rovescio della medaglia. Come per tutte le procedure mediche è necessario tener conto anche dei rischi di questo metodo.
Prima, però, è bene ricordare che l’inserimento del palloncino intragastrico è una procedura sicura che avviene in meno di 20 minuti, durante una visita ambulatoriale. Successivamente, per assicurarsi che il palloncino sia correttamente posizionato e riempito, viene fatto un RX.
Chiarito questo aspetto sul funzionamento della procedura, passiamo in rassegna i suoi contro:
- possibile comparsa di nausea nei primi giorni post posizionamento
- possibile gonfiore addominale
- effetto non immediato
- costi
- il solo palloncino gastrico senza il cambiamento dello stile di vita non porta a risultati soddisfacenti.
Si tratta, a conti fatti, di piccoli svantaggi rispetto ai grandi benefici a cui può portare. Inoltre, va sempre tenuto presente che il palloncino è un ottimo aiuto per il dimagrimento, ma resta fine a se stesso se non correttamente accompagnato.
Cosa significa? Che non puoi aspettarti di avere miglioramenti da un giorno all’altro senza seguire le indicazioni nutrizionali che ti verranno consegnate.
Il palloncino è la marcia in più del tuo cambiamento di abitudini, che ti porta ad un miglioramento del peso e dello stato di salute.
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Esami da fare prima dell’intervento del palloncino
Per limitare i rischi e agire nel modo più efficace possibile, prima del posizionamento del palloncino gastrico, è importante eseguire un colloquio conoscitivo con il medico Chirurgo il quale, se necessario, potrà prescrivere alcuni esami di controllo come:
- analisi del sangue
- gastroscopia.
Diario alimentare post intervento con palloncino gastrico
Durante tutto il percorso all’alimentazione va data la giusta importanza. È importante cambiare le proprie abitudini adottandone di nuove, funzionali e su misura, per rendere efficace tutto il lavoro svolto dal palloncino.
Come cambierà, quindi, la tua alimentazione? Come ripeto spesso, ogni caso va valutato nello specifico insieme agli specialisti che ti seguono, ma se vuoi farti un’idea generale, puoi fare riferimento a questo esempio.
Ecco come potrebbe essere costituita una giornata alimentare da seguire nelle prime fasi post posizionamento:
- colazione – shaker proteico con frutta fresca
- spuntino metà mattina – mandorle
- pranzo – pollo, verdura, riso basmati
- spuntino metà pomeriggio – yogurt bianco con frutta fresca
- cena – pesce, verdura, pane tostato.
Le indicazioni, in ogni caso, cambieranno durante la permanenza del palloncino nello stomaco, quindi nell’arco dei 4 mesi.
Il palloncino gastrico può essere davvero quella risposta che cerchi contro il sovrappeso. I pro e i contro, però, vanno soppesati bene rispetto alla tua situazione e, soprattutto, valutati insieme a un’equipe medica specializzata.
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Chirurgia bariatrica: quando farla?
Parto da una premessa: la valutazione multidisciplinare è fondamentale e necessaria per stabilire se il paziente può accedere o meno all’intervento bariatrico.
Esistono, infatti, alcune condizioni psichiatriche e nutrizionali che controindicano l’intervento chirurgico.
Nel caso in cui, al contrario, non vi siano controindicazioni di questo tipo, sono da valutare i criteri fisici. È possibile fare l’intervento quando:
- BMI ≥ 40 kg/m2
- BMI compreso tra 35-40 kg/m2, in presenza di patologie come diabete, ipertensione, dislipidemia, apnee notturne o altre malattie ortopediche che peggiorano la qualità della vita del paziente.
Chirurgia bariatrica: quali sono le alternative?
E se non fosse possibile ricorrere alla chirurgia bariatrica? Se hai già affrontato una visita con degli specialisti e non rispondi ai criteri per l’intervento, una soluzione molto interessante potrebbe essere il posizionamento del Palloncino intragastrico.
I risultati a breve termine sono molto soddisfacenti. Si osserva un calo del 10-15% di peso a 4 mesi nell’85-90% dei pazienti che posizionano il P.I.
Per posizionare questo dispositivo è sufficiente un BMI maggiore o uguale a 27, ovvero trovarsi in una situazione di sovrappeso.
Il palloncino va considerato come parte di una strategia terapeutica piú ampia che va di pari passo con:
- la dietoterapia
- l’attività fisica
- il supporto psicologico.
Questo perché, non bisogna commettere l’errore di pensare che faccia tutto da solo; certamente è un ottimo aiuto per perdere peso ma i risultati sono direttamente proporzionali all’impegno con cui si affronta il percorso.
Durante il periodo in cui il palloncino permane nello stomaco, è fondamentale lavorare insieme alla modificazione delle vecchie abitudini alimentari e sullo stile di vita.
Ci sono, infine, degli altri percorsi che il medico può eventualmente valutare e consigliare al paziente come: l’approccio farmacologico oppure un protocollo nutrizionale specifico.