Prodotti dietetici, ecco cosa devi sapere

Alcuni sono convinti che il glutine faccia male all’organismo, altri credono che questo regime alimentare sia più salutare o addirittura faccia perdere peso. 

Negli USA, ad esempio, circa il 11% delle famiglie acquista alimenti gluten free, quando le persone con diagnosi di celiachia sono solo l’1%, mentre in Italia è stato calcolato che circa in 6 milioni hanno deciso di eliminare il glutine pur non essendo celiaci o sensibili al glutine. 

Certamente questa situazione è stata determinata dalla voglia di emulare alcune attrici e modelle americane che hanno trovato nel gluten free il loro elisir di bellezza, da un marketing aggressivo da parte delle aziende produttrici e dalla diffusione di informazioni errate derivanti dal web. 

Dall’altra parte nella medaglia c’è invece chi sostiene che seguire una dieta senza glutine possa portare nel tempo ad aumentare di peso e questo perché i prodotti gluten-free sarebbero maggiormente ricchi in calorie, grassi e zuccheri rispetto ai convenzionali. 

A questo “dibattito” risponde uno studio condotto da AIC “Associazione Italiana Celiachia” che mostra come i prodotti confezionati senza glutine siano paragonabili ai prodotti convenzionali per caratteristiche nutrizionali senza differenze significative. Per arrivare a questo risultato sono stati selezionati ben 349 prodotti e 235 analoghi senza glutine, scelti tra le marche più diffuse del mercato. Le categorie di alimenti incluse nello studio comprendono pane e sostituti, biscotti e merendine, pasta e mix di farine. 

Ma allora perché alcuni pazienti vedono comunque l’ago della bilancia salire, aumentare i trigliceridi o la glicemia dopo l’inizio di una dieta gluten-free?

Bene, ora immagina di essere un bambino in un negozio di giocattoli con un buono a disposizione, cosa faresti? Io avrei sicuramente l’imbarazzo della scelta, prenderei più cose possibili, quante ce ne starebbero nel mio carrello.

Ecco così avviene nel negozio di prodotti gluten free. I marchi sono tanti, i packaging colorati e parlanti di proprietà salutistiche (ricchi di fibre, poveri di grassi ecc.), i biscotti sono golosissimi ed i prodotti pronti super comodi, bisogna solo scaldarli! (Lo sapevi che il mercato del senza glutine cresce del 30% l’anno?). 

E così ci riempiamo il carrello di cibi confezionati, che pur essendo nutrizionalmente sovrapponibili ai convenzionali secondo i dati AIC sono pur sempre industrializzati e quindi ricchi in calorie, zuccheri, grassi ed additivi alimentari.

Ma c’è veramente bisogno di tutti questi prodotti? Perché non proviamo a tornare agli ingredienti semplici da cucinare nelle nostre case? (farine e cereali gluten free, legumi, pesce fresco, uova, carne di macelleria, latticini, frutta e verdura di stagione, semi, frutta oleosa, spezie, dolci fatti in casa). 

Perché dobbiamo acquistare le crespelle surgelate quando le possiamo cucinare noi con uova, farina di riso e latte? 

O ancora le cotolette surgelate, gli hamburger pronti, i bastoncini di pesce oppure il plum-cake per la colazione?

Penso che dobbiamo tornare a mangiare tutti un po’ più pulito (ovvero il più naturale possibile!), che ci sia una diagnosi di celiachia o meno, perché a lungo andare è l’eccesso che incide sulla nostra salute, il nostro peso, il colesterolo, la glicemia che sia un prodotto confezionato gluten free o meno.